Cinque donne, amiche, hubber e civiline di Dolomiti Hub si sono incontrate da dicembre 2021 per realizzare un nuovo progetto che vede coinvolto il Comune di Fonzaso, una ricercatrice artista e che produrrà un piccolo prodotto con valenza turistica: cartoline.

Le cartoline, quelle belle, da spedire ma che oggi sono opere d’arte spesso acquistate come gadget, ricordi o strumenti da veicolare in modo innovativo.

L’innovazione passa attraverso le idee, la creatività e la passione.

Così l’artista fotografa Francesca Loprieno, pugliese ma residente a Parigi, Cinzia Gallina, Debora Nicoletto, Annalisa Siciliano e Alessia Zanandrea hanno redatto un progetto che unisce arte e territorio che si è tramutato anche in una campagna di crowdfunding.

Francesca Loprieno, fotografa ricercatrice internazionale, sarà l’artista in residenza con base operativa e logistica presso Dolomiti Hub che si muoverà sul territorio, incontrerà la comunità e a cui spetterà il compito di reinterpretare, mediante la propria creatività, il materiale raccolto durante gli incontri che dal comune di Fonzaso si estenderanno nei territori limitrofi, come nel grosso nucleo di Arten e nelle frazioni di Frassenè, Agana e Giaroni. 

Gli incontri saranno aperti e dedicati a ragazzi, bambini, adulti, e i partecipanti saranno coinvolti attivamente nell’elaborazione di una restituzione finale aperta a tutta la comunità che si terrà nel mese di settembre 2022 e nella realizzazione di cartoline aventi per protagonisti proprio gli abitanti e i luoghi di Fonzaso che potranno diventare un valido strumento di promozione turistica territoriale della conca fonzasina e del feltrino. 

Durante le due settimane di residenza l’artista, mediante le proprie peculiarità artistiche e di ricerca, agirà per comprendere l’identità del territorio di Fonzaso nelle sue sfaccettature, dal punto di vista sociale e antropologico, ma soprattutto per raccontare la comunità attraverso gli occhi e la voce degli stessi abitanti con l’impiego di metodologie partecipative finalizzate a porre i partecipanti al centro dei processi creativi per provare a sognare insieme. 

Perché sognare da soli o sognare insieme fa la differenza, e sognare insieme fa diventare l’impossibile realtà!