Scritto nel ghiaccio

Viaggio nel clima che cambia

Data venerdì 6 maggio 2022

Orario 20:30

Luogo Fonzaso, ex-scuola elementare di Arten, via Giuseppe Toigo n. 1

Presentazione del libro e conversazione con l’autore Carlo Barbante, direttore dell’Istituto di Scienze Polari del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche)

Con il patrocinio del Comune di Fonzaso e con il sostegno della Fondazione Cariverona (progetto Dolomiti Hub: un welfare di comunità) e della Fondazione Ebbene (progetto Welfare di Prossimità)

Ingresso libero

Destinazione Antartide, a più di 3.000 metri di altitudine, a una distanza di oltre 1.200 chilometri dalla costa, dove le condizioni di sopravvivenza sono al limite della sopportazione e le temperature possono toccare i -60 °C. Nel nostro bagaglio, oltre a molto materiale logistico, ci saranno strumenti per estrarre dal suolo carote di ghiaccio e contenitori per i campioni. Ma tutto questo per fare che cosa? Per ritrovare la memoria del clima del passato attraverso le informazioni intrappolate negli strati di ghiaccio accumulati nel tempo. Scavare nella calotta polare significa infatti scoprire non solo un archivio eccezionale dei fattori che hanno influenzato il clima del nostro pianeta – gas serra, cenere vulcanica, polveri sottili – ma anche trovare una guida preziosa per interpretare i fenomeni in atto e prepararci a quelli del futuro. A bordo di una formidabile macchina del tempo, il climatologo Carlo Barbante ci conduce in un viaggio straordinario nella memoria del nostro pianeta e del suo clima.

Carlo Barbante è direttore dell’Istituto di Scienze Polari del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e insegna nell’Università Ca’ Foscari Venezia. Si occupa di ricostruzioni climatiche e ambientali e ha partecipato a numerose spedizioni e campagne di prelievo in aree polari e nelle Alpi. È coordinatore del progetto internazionale Ice Memory, che ha l’obiettivo di raccogliere e conservare campioni di ghiaccio di tutto il mondo, e del progetto Beyond EPICA, volto alla ricerca del ghiaccio più antico del pianeta.

Evento in linea con il goal 11 “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”