Consenso informato e Dat (disposizioni anticipate di trattamento)

Una ricerca per MAno Amica onlus

Testamento biologico

Una ricerca targata Dolomiti Hub

Dolomiti Hub ha supportato Mano Amica Onlus nella realizzazione di un sondaggio nel territorio sul tema del testamento biologico e un’esplorazione delle modalità di raccolta nei vari Comuni delle disposizioni anticipate di trattamento.

Il 31 gennaio 2018 è entrata in vigore la Legge 22 dicembre 2017, n. 219, contenente “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”. Come richiamato all’articolo 1 la Legge 219 “tutela il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione della persona e stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge”, nel rispetto dei dei principi della Costituzione (art. 2, 13 e 32) e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.

Tale legge ha l’intenzione di rendere protagonista il cittadino nelle scelte sanitarie che lo riguardano, prevedendo in particolar modo il diritto di conoscere le proprie condizioni di salute e di esserne informato in modo completo, aggiornato e comprensibile. Ai fini di una piena attuazione della Legge è fondamentale la consapevolezza dei cittadini sulle possibilità da essa previste.

A distanza di cinque anni dall’approvazione della Legge, in ragione soprattutto della necessità di una sua ampia diffusione tra la popolazione per favorirne gli obiettivi tra cui la consapevolezza del cittadino nelle scelte sanitarie, Mano Amica e Dolomiti Hub si sono interrogati sulla conoscenza e ricaduta della norma nel territorio bellunese, in particolare nel distretto ULSS 1 Dolomiti, e sulle strategie di informazione e diffusione di conoscenza della stessa. 

DOLOMITI HUB

Dolomiti Hub è uno spazio versatile con vocazione culturale che nasce nella zona industriale di Fonzaso da un processo partecipato di rigenerazione di un opificio. È un laboratorio dinamico di innovazione sociale dove è e sarà possibile trovare spazi coworking, uffici privati, sala spettacoli, aule formative, marketplace, bar con piccola ristorazione ed un infopoint. A gestirlo è un’Impresa Sociale intorno in cui gravitano oltre 50 “hubber” e che propone anche servizi di co-progettazione, comunicazione e promozione culturale.

 

2 FASI PRINCIPALI

INDAGINE CATI/CAWI

E’ stata realizzata un’indagine telefonica su un campione rappresentativo della popolazione dei 15 Comuni del Distretto Ulss 1 di Feltre (Alano di Piave, Borgo Valbelluna, Sedico, Arsiè, Seren del Grappa, Cesiomaggiore, Pedavena, Sospirolo, Feltre, Quero Vas, Sovramonte, Fonzaso, San Gregorio nelle Alpi, Lamon, Santa Giustina). L’obiettivo è stato capire se le persone sono al corrente dell’esistenza della legge, se hanno ricevuto le informazioni necessarie per esprimere le DAT, quali azioni sarebbe opportuno mettere in campo per informare i cittadini di questo diritto che è stato loro riconosciuto.

MAPPATURA COMUNI

Sono stati coinvolti i 15 Comuni del Distretto Ulss 1 di Feltre, con lo scopo di conoscere se, e come, gli enti comunali hanno attivato gli sportelli per dare informazioni e raccogliere le DAT. E’ stata pertanto realizzata un’esplorazione dell’attivazione nei vari Comuni delle modalità di raccolta delle DAT e degli strumenti annessi a tale procedura.

Report

A questo link è possibile scaricare la ricerca realizzata da Dolomiti Hub.

Maggiori informazioni

Per maggiori informazioni si rinvia alla sezione del sito di Mano Amica dedicata al testamento biologico.

Diffusione della ricerca

A conclusione della ricerca, è stato realizzato un evento di diffusione delle attività inerenti l’indagine e la mappatura