THEATRE OF VIOLENCE

RASSEGNA DI DOCUMENTARI 2023 – 2024
MONDOVISIONI

Proiezione del film Theatre of Violence

Regia di Emil Langballee Lukasz Konopa

Film Giallo – 105  min

Ingresso: 7 € intero

LA TRAMA

Si può essere insieme carnefici e vittime? È la domanda posta da Krispus Ayena, avvocato difensore presso la Corte Penale Internazionale dell’Aia. Il suo cliente, Dominique Ongwen, all’età di 9 anni è diventato uno degli almeno 20.000 bambini rapiti in Uganda dal Lord’s Resistance Army del leader ribelle Joseph Kony. Ongwen ha subito il lavaggio del cervello da parte di Kony, che ha usato una combinazione di cristianesimo, stregoneria e tortura per trasformare i bambini in spietati soldati dell’LRA, nella ribellione contro il presidente Museveni. Ongwen imparò rapidamente che si trattava di uccidere o essere uccisi, e scalò le gerarchie fino al grado di comandante, prima di arrendersi e finire all’Aia, imputato in un processo destinato a fare storia.

I REGISTI

Emil Langballe ha studiato documentario alla British National Film and Television School. Il suo film di diploma Beach Boy è stato proiettato in numerosi festival cinematografici in tutto il mondo ed è stato premiato in festival come Karlovy Vary, Salonicco e Hot Docs di Toronto. Il suo film The Wait è stato presentato in anteprima all’IDFA di Amsterdam nel 2016.

Lukasz Konopa ha studiato sociologia in Polonia prima di conseguire un master in documentario presso la National Film and Television School nel Regno Unito. I suoi film sono stati proiettati in numerosi festival, come Hot Docs, Camerimage, True/False e SXSW. After è stato premiato come miglior documentario dal CILECT. Nel 2014 è stato selezionato per Berlinale Talents.

DICHIARAZIONE DELL’AUTORE

Theatre of Violence è un film sul trauma collettivo e su come superarlo. Gli ideali occidentali di giustizia sono l’unica strada percorribile? Raccontiamo le storie di individui che hanno vissuto le atrocità della guerra, alcuni di loro sono carnefici, altri vittime, ma spesso sono entrambe le cose. Nel corso della realizzazione di questo film, abbiamo imparato che nel contesto della guerra civile queste rigide categorie diventano sfocate e fluide: vittime e carnefici spesso si scambiano i ruoli, il che, secondo molti Acholi, rende necessario guardare oltre la punizione, e concentrarsi sul perdono e la riabilitazione. Dalle storie individuali dei nostri personaggi emerge il quadro più ampio di una società in cui i problemi irrisolti gettano lunghe ombre su ogni aspetto della vita attuale, e rendono incerta la convivenza futura. Il processo a Dominic Ongwen potrebbe davvero portare giustizia alla popolazione del Nord Uganda, o rovinerà la fragile pace e riaprirà vecchie ferite? Nel nostro film cerchiamo di sollevare queste domande e di far riflettere il pubblico sul modo in cui è concepito il sistema giudiziario internazionale. Lukasz Konopa e Emil Langballe

Iniziativa in linea con l’obiettivo 11 “Città e comunità sostenibili” dell’Agenda 2030 dell’ONU