Siamo tutti una famiglia

Tina Merlin nel 1971 raccolse le cronache della lotta operaia di Nove (VI), il paese della ceramica. La compagnia bellunese SlowMachine rievoca quelle vicende con una soluzione performativa e poetica e ci conduce in una riflessione personale e collettiva sulla fragilità della storia e sull’arte di ripararla.

Siamo tutti una famiglia: cronache di lotta operaia nel paese della ceramica è il titolo dato dalla giornalista bellunese Tina Merlin alla raccolta di corrispondenze che descriveva le proteste di Nove (VI) tra aprile e giugno: in soli tre mesi 5 mila operai ceramisti per la prima volta diedero vita a una lotta operaia che unificò le correnti sindacali in una battaglia comune, che fu vinta. SlowMachine, compagnia bellunese di teatro sperimentale, rende omaggio a quei lavoratori con una formula performativa e poetica, arricchendo le testimonianze scritte con suggestioni video ed audio.

SlowMachine è una compagnia bellunese chenasce nel 2012 dall’unione della creatività di  Rajeev Badhan ed Elena Strada. Il loro progetto artistico mira ad indagare la contaminazione delle arti, in particolare del teatro con il video. Dal 2015 SlowMachine ha contribuito a riqualificazione lo spazio Hangar11, presso l’ex-caserma Piave di Belluno, convertendolo in spazio performativo e per residenze teatrali. Dallo stesso anno fino al 2023 ha curato la rassegna di teatro contemporaneo Belluno Miraggi al Teatro Comunale di Belluno. Dal 2021 è stata riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali come Compagnia di Produzione nel Teatro di Innovazione e Ricerca.

in collaborazione con

Main sponsor

Con il contributo di 

Con il patrocinio di 

Iniziativa in linea con l’obiettivo 11 “Città e comunità sostenibili” dell’Agenda 2030 dell’ONU