Parlare per immagini: la proposta dell'arteterapia

Presentazione dell’Arteterapia: un metodo terapeutico che ti invita a sperimentare varie tecniche artistiche grazie alle quali far nascere opere ed immagini che parlano di te e renderanno visibili i tuoi pensieri, le tue emozioni e non solo!

Conversazione con Maria Lazzari, Arteterapeuta ed educatrice

“L’arte permette di vedere quali sono i pensieri, dare contorno e forma alle emozioni ed è l’unico “strumento” esistente che permette di radiografare e fotografare le immagini interiori. Con l’arte è possibile capire quali sono i pensieri, i sogni, le frustrazioni e i traumi delle persone. … noi arteterapeuti mettiamo in moto il processo di concentrazione sui pensieri da parte dell’utente e questo processo di messa in opera ci dà la possibilità di parlarne e ipotizzare percorsi di assistenza e trasformazione”. (De Gregorio, Il modello polisegnico, 1998)

SPIEGAZIONE

L’arteterapia utilizza il linguaggio delle immagini e delle forme plastiche per sviluppare dei percorsi personali e, può permettere, di valorizzare aspetti del proprio mondo interiore o elementi che connotano le relazioni con il mondo esterno. I partecipanti, stimolati da un “fare artistico”, hanno la possibilità di esternare un nuovo racconto di sé. Potranno emergere elementi intimi, del passato, ricordi o situazioni non ancora elaborate o ,ancora, l’investimento personale nella realtà e nel quotidiano oppure in desideri e obiettivi che danno luce al proprio futuro. A garanzia del fare arteterapeutico ci saranno vari requisiti: operare in un luogo preciso un conduttore qualificato che possiede una formazione specialistica e che usufruisce di una supervisione specifica, garantita dall’associazione di categoria Registro Arteterapeuti ArTeA; l’utilizzo della “Cartella di Arteterapia” per monitorare, decodificare e verificare i percorsi terapeutici in atelier e l’utilizzo di materiale artistico di qualità.

BIO

“Sono Maria Lazzari, nata nel 1980, ho studiato all’Istituto Statale d’Arte di Venezia, poi mi sono laureata a Padova come educatrice e nel 2021 ho conseguito il diploma di Arteterapeuta presso la scuola “ArTeA” di Milano (www.arteterapia.it), che mi ha permesso di fondere assieme le mie principali propensioni, ovvero: arte e sociale. Mi trovo in questi luoghi perché da giugno 2022 mi sono trasferita con la mia famiglia nel Vanoi, grazie al progetto Coliving, perché avevamo il desiderio di vivere il territorio d’appartenenza e le relazioni in modo più genuino.”

Iniziativa in linea con l’obiettivo 11 “Città e comunità sostenibili” dell’Agenda 2030 dell’ONU