Dove nuotano i caprioli
Documentario di Maria Conte
Data giovedì 17 marzo 2022
Orario 20:30
Luogo Fonzaso, ex-scuola elementare di Arten, via Giuseppe Toigo n. 1
Proiezione del documentario. Intervengono la regista Maria Conte e Giovanna Deppi, Free Rivers Italia.
Con il patrocinio del Comune di Fonzaso e con il sostegno della Fondazione Cariverona (progetto Dolomiti Hub: un welfare di comunità)
Ingresso libero
L’acqua del Cadore racconta una molteplicità di storie: ha ispirato antichissimi culti e leggende popolari, plasmando nel tempo forme del paesaggio, vita delle comunità ed economie della zona. Tra queste, dalla metà del Novecento diventa dominante quella dell’industria idroelettrica: il sacrificio del Piave-Boite-Vajont si rende necessario alla modernizzazione del Paese, secondo un progetto che si rivelerà insieme strategico e drammatico. Il documentario raccoglie le memorie del piccolo borgo di Vallesella, che nei primi anni Cinquanta a seguito della realizzazione dell’invaso di Centro Cadore va sgretolandosi fisicamente e simbolicamente. Il racconto, costruito in maniera corale, allarga lo sguardo e la scala di osservazione dalle vicende passate agli usi e percezioni attuali del paesaggio idroelettrico, suggerendo una riflessione sul senso dei luoghi, sul valore polisemico dell’acqua, sui destini della montagna del presente e del futuro.
Maria Conte si è laureata in Antropologia culturale e parallelamente formata nel campo della fotografia e del documentario, strumenti con cui svolge ricerche in ambito geografico e antropologico. Ha realizzato i cortometraggi Percorsi umidi (2016), Terre di Mezzo (2018, premio Ambiente al Lunigiana Film Festival 2019, miglior corto sociale a CortoConfine 2019, Student Narrative Award – New York SFC Women’s Film Festival 2019) e Dove Nuotano i Caprioli (premio “Geography in a clip” alle Giornate della Geografia 2018), ripreso in forma di lungometraggio documentario.
Evento in linea con il goal 11 “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”