DEMOCRACY NOIR

RASSEGNA DI DOCUMENTARI DI INTERNAZIONALE 2024 – 2025 MONDOVISIONI

Proiezione del film Democracy Noir

Regia di Connie Field

Film documentario – 113  minuti

Ingresso: 7 €

LA TRAMA

Nella audace ascesa globale di un nuovo autoritarismo, pochi politici si sono dimostrati tanto abili e determinati nel minare le basi della democrazia quanto il primo ministro ungherese Viktor Orbán. Eroe per la popolazione cristiano-conservatrice del suo Paese e modello per le destre europee e per Donald Trump e i repubblicani americani, Orbán smantella metodicamente le istituzioni democratiche del Paese, mantenendo il gradimento della maggioranza dei cittadini. Democracy Noir segue tre coraggiose donne – la politica d’opposizione Timea, la giornalista Babett e l’infermiera Nikoletta – in lotta per denunciare le bugie e la corruzione del governo, sfidando il partito ultra-conservatore Fidesz. A ogni passo che Orbán compie verso l’autocrazia, queste donne si organizzano e sperimentano strategie innovative per contrastare uno dei demagoghi più potenti e apparentemente inarrestabili dell’Occidente. Ma di fronte a questa nuova e oscura forma di autoritarismo c’è ancora una resistenza vitale: le testimonianze e le scelte di Timea, Babett e Niko dimostrano la necessità di difendere la democrazia e la libertà.

LA REGISTA

Connie Field è una regista e produttrice già candidata all’Oscar, che ha realizzato numerosi documentari di alto profilo proiettati in tutto il mondo. Prima di dedicarsi al cinema, ha lavorato in diverse organizzazioni sociali e per i diritti umani. Molti dei suoi film si concentrano su storie mai raccontate prima, per farle diventare parte della nostra memoria collettiva. Tra i suoi lavori si ricordano Freedom on My Mind, una storia del movimento per i diritti civili nel Mississippi, il classico femminista The Life and Times of Rosie the Riveter e ¡Salud!, sul ruolo di Cuba nella lotta per l’equità sanitaria globale. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui nomination agli Oscar, il Grand Jury Prize al Sundance e un Emmy Award. I suoi lavori sono stati trasmessi in oltre 30 Paesi, ha ricevuto il premio John Grierson come miglior documentarista sociale e una borsa di studio John Simon Guggenheim, ed è membro dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences.