Daniela Perco
nata a Brunico (Bz)
classe 1953
ha vissuto a Campo Tures, Borgo Valsugana, Roma, Luxor, infine Feltre, dove vive
ha dedicato la vita all’Antropologia, all’Etnologia, alla Museologia
nel ruolo primario di docente universitaria a Padova, Venezia, a Milano presso la Bicocca
ha collaborato con l’Università di Verona, la Fondazione Benetton Studi e Ricerche di Treviso
ha esplorato con attenzione antropologica l’Egitto meridionale, il Rio Grande do Sul e di Santa Catarina in Brasile presso le comunità di origine veneta, l’area alpina del Veneto e del Trentino
ha lasciato l’impronta nel Museo etnografico della provincia di Belluno e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi a Seravella di Cesiomaggiore, che ha diretto dal 1997 al 2016 e di cui ha curato la progettazione e l’allestimento; nel Museo del Canal di Brenta, nel Sentiero etnografico di Paneveggio, nel Museo del chiodo di Forno di Zoldo, nel Museo dell’occhiale di Pieve di Cadore al cui allestimento ha partecipato
l’hanno voluta nel comitato scientifico del Museo degli Usi e costumi della gente trentina, del Seminario permanente di Etnografia Alpina, del Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore e dei Musei civici di Feltre; è stata fino al 2016 coordinatrice, per il Veneto, di Simbdea (Società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici) e membro della Commissione consultiva regionale dei Musei della Regione Veneto, come referente per i musei etnografici, della Consulta dei Musei veneti; è stata per 10 anni membro del Comitato scientifico della “Collana sulla cultura popolare veneta” della Fondazione Cini di Venezia
plus: è consigliere comunale del Comune di Feltre (BL)
a DH perché apprezza il coraggio, la competenza e le capacità della rete di soggetti coinvolti
contatti: danielaperco53@gmail.com