Dei bambini giocano alla guerra tra le case abbandonate di un paese di montagna. Gli adolescenti Tommaso e Riccardo costruiscono un triciclo a motore, passando l’estate con altri ragazzi tra parcheggi e capannoni abbandonati. Lorenzo ha la stessa età ed è il figlio di un pastore transumante, però non vorrebbe continuare il mestiere del padre, ma passare una estate come i suoi coetanei. Il bellunese è una delle tante province italiane che si sta spopolando. Movida lo racconta attraverso lo sguardo di bambini e ragazzi che lo abitano.

 

Movida è un moto a luogo, un percorso, una ricerca della vita. Movida è la condanna al movimento, come quella a cui è costretta Grazia, un albero trasformato in essere umano e costretto a muoversi in un mondo deserto, o dei ragazzi che cercando di capire dove sarà il loro futuro. Documentario di osservazione, filmati d’archivio e poesia si intrecciano nel racconto dello spopolamento della provincia italiana, ma attraverso lo sguardo dei ragazzi che la abitano.

Alessandro Padovani, classe 1993, di Pedavena, si è diplomato nel 2018 al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma in sceneggiatura, e ha partecipato ed è stato selezionati in diversi concorsi, come il premio Medusa, il premio Solinas e il premio Rodolfo Sonego. Ha vinto come sceneggiatore il Premio Mattador nel 2013 con il soggetto The Celluloid Man e nel 2018 con Cagnudei, il Premio nazionale di sceneggiatura Vincenzoni per il Miglior Soggetto nel 2015 con Pane e Sale e nel 2016 con Donne di gesso, nel 2019 il premio “Una storia per Emergency” con il corto Ape Regina, diretto da Nicola Sorcinelli e prodotto da Wildside e RAI Cinema, e la borsa di sviluppo CSC SIAE nel 2018, il premio di sviluppo When East Meets West 2019 e del fondo di sviluppo Ceco con il documentario Brotherhood, regia di Francesco Montagner e prodotto da Nefertiti Film e Nutprodukce (CZ). Collabora come sceneggiatore e story editor dal 2017 con la Jole Film di Marco Paolini e Francesco Bonsembiante. Nel 2019 realizza un progetto indipendente e gira il suo primo documentario Movida, realizzato nel piano “Cinema per la scuola” promosso da MIUR e MIBAC, e con il Lab Cinema Liceo Dal Piaz e Haapar, società fondata con il socio Marco Possiedi.