Danza e Resilienza contro la Violenza sulle Donne.

Il problema della violenza sulle donne non riguarda determinate epoche storiche, ma le radici antropologiche stesse della natura umana, legata fondamentalmente al bisogno del controllo della fecondità e sessualità femminile, che di fatto è confermato anche dai codici morali a cui sono sottoposte le donne, nella maggior parte dei posti del mondo. 

Negli anni settanta la forza dirompente delle donne, assieme anche a forze parlamentari, trasforma le regole giuridiche del rapporto uomo-donna in primo luogo in famiglia, con l’introduzione del divorzio, del nuovo codice di famiglia, della abolizione del reato d’aborto, del delitto d’onore e del matrimonio riparatore. (1975) cresce una sensibilità diffusa che mostra sempre più una bassa tolleranza verso la violenza contro le donne. 

Oggi, la violenza contro le donne è un fenomeno ancora molto diffuso che investe molte società e culture, perciò vi è la necessità di continuare ad affrontarlo attraverso varie forme comunicative, per portare il proprio contributo alla conoscenza e riflettere su questo delicato tema. Raffaela Peron vorrebbe avvicinare i partceipanti a questa tematica attraverso la danza in cerchio che come uno specchio riflette le varie espressioni dell’anima, talora triste e sofferente, ma anche propositiva e coraggiosa.